Biografia

 

infanziaNasce in una provincia della Toscana, in una fiorente zona del Mugello a Borgo San Lorenzo a 30 Km  da Firenze, che è costretta ad abbandonare quasi subito trasferendosi con i genitori a Torino  dove rimane fino all’età di 9 anni, ritornando però per alcuni periodi nel paese natale per problemi familiari legati all’attività paterna. Viene educata dalla famiglia secondo  valori tradizionali e religiosi , cristiano-cattolici, a cui si conformano  i percorsi di vita individuali di tutti i membri della famiglia, conferendo al nucleo familiare un’unità che resiste, anche di fronte alle vicissitudini non sempre liete che la vita inevitabilmente propone .  Solo la lontananza forzata dai genitori, pur se limitata ad un periodo relativamente breve nella fase scolastica elementare , evidenzierà il lato triste di una personalità timida ed introversa, ma decisamente proiettata al consolidamento ed al mantenimento di irrinunciabili legami di appartenenza.

scuolaSi trasferisce a Bologna dove frequenta con profitto la scuola media inferiore, tanto da meritare insieme ad altri alunni della Scuola media “C: Pepoli” un particolare riconoscimento dal Cardinale G. Lercaro. Frequenta con altrettanto profitto l’Istituto Superiore Magistrale, ma ad un passo dal conseguimento della maturità interrompe gli studi che riprenderà a distanza di tempo, dopo un percorso di riflessione e di approfondimento sull’importanza della conoscenza e dell’apprendimento nella formazione di individui che si preparino alla vita sociale e civile come soggetti capaci di partecipazione attiva ai processi  di relazione nelle diverse sfere di appartenenza.

laureaDopo il conseguimento della maturità , si iscrive alla Facoltà di Scienze Politiche e nel 2003 si laurea in Scienze Politiche – indirizzo Politico-sociale, con una tesi su Karl Mannheim dal titolo: “Conoscenza e Politica in Karl Mannheim. Un’interpretazione prospettica” , da cui trae spunto per l’elaborazione di un testo : “La sfera decisionale autonoma del soggetto. Bioetica, Tecnologia, Informazione in Karl Mannheim”, pubblicato nel 2004 dalla CLUEB, Bologna; con la nomina di cultore della materia, operata dal Prof. G. Guarnieri , titolare della cattedra di Sociologia della conoscenza e l’inserimento da Lui richiesto del testo, appena pubblicato, fra i testi obbligatori nello stesso corso, ha l’occasione di presentare il testo collaborando all’attività didattica come tutor .

Nello stesso anno accademico si iscrive al Dottorato di ricerca in Criminologia , elaborando una ricerca dal titolo : “La famiglia come grembo del crimine. Figli criminali e vittime nel nucleo originario spezzato” , sui crimini familiari, analizzando in particolare il genitoricidio con la trattazione di due casi: Erika De Nardo e Pietro Maso, sviluppando una ricerca-azione che si avvarrà nella stesura della collaborazione di illustri esperti  dei diversi settori scientifico-disciplinari . Si avvarrà inoltre della collaborazione di un’équipe di esperti per l’elaborazione di un progetto di prevenzione primaria del disagio minorile in ambito familiare e scolastico , scaturito dall’attività di studio e di ricerca, svolta nel triennio dottorale e assunto come progetto pilota da alcune Scuole del Territorio.  

Il lavoro svolto e l’assiduità nella frequenza e nella partecipazione ad attività seminariali sui temi approfonditi nella ricerca,  confluirà nella pubblicazione della tesi dottorale rivisitata nel titolo: “LA CRISI FAMILIARE OGGI. Dalle origini della crisi all’omicidio”, Bonanno Editore, Catania, 2008, ed anche di un tascabile dal titolo : “GENITORI E FIGLI DEL TERZO MILLENNIO. “Nemici” sotto lo stesso tetto”, Bonanno Editore, Catania, 2008. Nell’anno accademico 2004/2005 frequenta inoltre il “Corso di Alta Formazione in Tecniche investigative e Criminologia” in relazione al quale sviluppa uno studio sulla deprivazione delle cure materne e/o paterne rivisitando il caso di L. Chiatti . La ricerca svolta a seguito del conferimento dell’attestato al corso, con una tesi dal titolo : “La deprivazione delle cure materne: la prima e più radicale forma di vittimizzazione. Il caso di L. Chiatti” , verrà integrata dall’acquisizione della biografia e delle storie di vita dei soggetti coinvolti , del  materiale processuale e peritale e pubblicata con il titolo: “IL “MOSTRO” SENZA CULLA. Il caso di L. Chiatti”, Bonanno Editore, Catania, 2008.

Attualmente sta frequentando il corso di consulente psico-grafologo presso l’AGAS .